Riporto il comunicato scritto da ANPIA (Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia) in merito alla scomparsa del famoso antropologo italiano Ugo Fabietti avvenuta il 7 di maggio. Riporto questo comunicato per ricordare uno dei primi antropologi che ho avuto la fortuna di conoscere e di studiare, ringraziandolo per il suo impegno rivolto verso il sapere antropologico e per la passione dimostrata nei confronti della disciplina antropologica. Dopotutto è anche merito, indiretto, di Ugo Fabietti se questo blog è stato creato ed esiste.
“Ci ha lasciati Ugo Fabietti antropologo e docente di antropologia culturale. Con Fabietti il primo impatto con la storia dell’antropologia, grazie ai suoi numerosi contributi scritti sulla storia e le interpretazioni antropologiche.
Per l’antropologia ha condotto ricerche nel deserto del Gran Nefud (Arabia Saudita), ha compiuto ricerche nel Pakistan del sud-ovest. Per l’accademia ha insegnato e coordinato programmi di dottorato e soprattutto ha insegnato a tutti l’antropologia culturale.
Con il Fabietti abbiamo affrontato le prove accademiche e quelle di campo, lo abbiamo ripreso dalla libreria per chiarire un dubbio e in modo familiare abbiamo ritrovato una risposta tra le parti sottolineate.
Oggi viene a mancare, e ripercorriamo un po’ tutti il percorso che abbiamo cominciato con l’antropologia nella nostra vita, le strade che abbiamo preso, le difficoltà che superiamo da quella prima scelta a oggi, alla conferma che quotidianamente compiamo nel mondo del lavoro.
Oggi ripensiamo che tutti siamo partiti da lì.
Grazie prof. Fabietti.
Le antropologhe e gli antropologi di ANPIA”